MALEDICO IL MIO CUORE


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Dipanasti brume d'attesa e tremai ..
tu, fiati di selvagge albe,
t'accolsi in petto, leggerissima brezza ,
credevo che potesse cambiare tutto;
chi sei ? Davvero non lo so ..
giovane sincerità, crudele sentenza
che quando mai credevo potesse,
quando mai pensavo che ancora;
tu, mio tabù, estasi e tormento
ed invece, la sentenza: sei troppo vecchio !!!
Voglio ubriacarmi di parole,
sedere sulla nostra panchina,
solo con i tuoi crucci, i tristi pensieri ..
e i mendicanti ricordi;
per loro, le mie cicatrici baciavano via i tuoi lividi;
ora silenti dentro, sono uno scroscio,
goccioline fitte e brevi,
sono un pozzo per tutte le mie lacrime,
sponde gemelle del mio scorrere inquieto.
Dimmi chi sei, dimmi;
vienimi sulle labbra,
vienimi sulla pelle,
e dunque aspetto,
come teneramente, insanamente aspettai.
Potremmo andarcene a spasso sotto alla pioggia
che poi sarebbe bello vedere i tuoi occhi,
contro il cielo grigio
loro, unico squarcio d'azzurro;
ma ora sono solo, io e me,
e a me rimarrà il tuo dolore,
a te invece, con rispetto, il mio amore.
Sappi che abbiamo fame d'eterno,
noi, noi pazzi da morir d'amore ..
Per te, ho vestito di attese le ore,
rovesciate come tasche
e chissà se,
se riuscirò mai, io
cuore in tumulto,
profumo di mare e di risate
sere di gioventù, di sabbia, di vento ..
io che mi limitavo a camminare col cuore,
cos'altro mai avrei potuto desiderare,
in fondo, di più;
ho succhiato tenace ogni goccia,
di quest'ultimo residuo d'amore,
da una mano giovane e generosa
che ora crudele, mi nega la vita.
Ti guardo nei miei pensieri
e malinconico mi dileguo,
a occhi chiusi, senza respiro ..
perdutamente
cercandoti
negli angoli del mio cuore
eppoi sconfino,
tra le lacrime silenziose .

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