Eccomi...or che la notte consente
ci sono ,ci sei e la solitudine nascondi
come salice piangente.
Protendi rami vigorosi e fluenti
e impruni un'aureola tutt'intorno
a celare richiami plaudenti.
Spargi briciole di foglie brunite
e facendone pudico manto
copri vogliosità impunite.
Mordi terra con le radici
e piedistallo sorreggi il tremore
che nei ciarlieri silenzi predici.
Verdichi fantasie focate
e le culli come tuoi virgulti
portandomi nel sonno delle passioni appagate.
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